Pittore e scultore di Varallo, vivente. Frequentò il liceo artistico e l’accademia di Belle Arti di Bologna.

 

E’ rappresentante delle giovani generazioni ed uno dei principali fautori delle moderne tendenze dell’arte in Valsesia.

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Tutto volto alla ricerca di una nuova espressione e di un nuovo linguaggio per liberarsi dai modi tradizionali.

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I suoi quadri sono dipinti a spatolate ampie, nervose, contorte, con figure tormentate e tinte fredde. Notato in mostre ed esposizioni, ha ottenuto successi ed approvazione dalla critica e vari suoi dipinti sono stati acquistati da collezionisti e gruppi industriali.

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Ricordiamo particolarmente tra le cose più personali i Cardi che ottennero il premio acquisto dell’Associazione Irrigazione Ovest Sesia alla Mostra del Fiore della Montagna nel 1960 a Varallo, i Gigli di Montagna e le Arniche alla stessa esposizione.

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A parte sta la composizione affrescata nel 1957 sulla facciata del Sacrario dei Caduti nel camposanto di Serravalle Sesia, che tende fortemente all’astratto.

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Come scultore Tosi ci ha dato il monumento ai Caduti di Morondo di violenta reazione agli schemi tradizionali.

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Casimiro Debiaggi

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