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La Stampa, 15 ottobre 2021

Tosi e “Il senso dell’inquietudine”

Varallo rende omaggio all’artista

L’arte lo accompagnò per tutta la vita. Da bambino aveva una speciale attitudine per il disegno, poi iniziò a insegnare fino a diventare “maestro”, facendo diventare l’arte una valvola di sfogo quando, dopo la guerra, per i drammi visti e vissuti, si chiuse in un mondo difficilmente penetrabile dall’esterno.

Un grande artista a cui la sua città, Varallo, rende omaggio nel centenario della nascita, avvenuta il 3 settembre 1921, con due appuntamenti che si terranno domani. Il primo alle 10, sarà in biblioteca dove Piera Mazzone presenterà il libro “Lino Tosi: il senso dell’inquietudine”. “Sculture e fotografie di un grande artista valsesiano” curato dal nipote di Tosi Gianni Testa, e da Sandro Nebosi.

A palazzo Racchetti sarà inoltre possibile ammirare alcune opere e vedere il film documentario su Tosi, morto nel 2005, intitolato “Arte e vita” e realizzato da Michele Fiorina nel 1964, premiato al Festival della Montagna. Il ricavato del volume, stampato in 500 copie dal Comune e da due sponsor privati, sarà devoluto alla Fondazione Valsesia, dove su iniziativa dello stesso Testa è costituito un Fondo per la promozione e la valorizzazione dell’opera di Lino Tosi.

“L’idea di raccogliere in un volume antologico articoli, saggi, scritti di Lino Tosi, corredandoli con le immagini delle opere dell’artista, è nata due anni fa in seguito alla mostra allestita a Civiasco nel 2018, per la quale avevo curato la brochure introduttiva - spiega Piera Mazzone – affinchè tutto il materiale raccolto non si disperdesse nuovamente, Gianni, spronato da Sandro Nebosi, ha realizzato il volume che porta il titolo dell’esposizione”.

“Il libro è stato accresciuto dalle interviste ad ex allievi e ad amici del maestro e dalla presenza di un saggio critico inedito, dedicato all’apparato iconografico che realizzò nel Sacrario dei Caduti del cimitero di Serravalle Sesia nel 1959, finora ingiustamente dimenticato”.

Nebosi ha inoltre creato un sito su Lino Tosi www.esperienze.wixsite.com/linotosi.

E sempre domani alle 11:30 in viale Cesare Battisti n. 33 ci sarà l’inaugurazione del Largo, uno spazio pubblico che il Comune ha deciso di dedicare all’artista come riconoscimento per il suo valore.

Tosi insegnò a Varallo e a Romagnano per poi trovare la sua dimensione alla Scuola Barolo.

Combattente nell’esercito italiano, nel 1943 entrò nelle formazioni partigiane, nella Brigata Strisciante Musati, di cui disegnò lo stemma che rappresenta un mitra avvolto da un serpente.

Maria Cuscela

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